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Si è trattata di una mia interpretazione ma ancor di più di uno sfogo; per cui, certo, nulla impedisce che il tempo mi farà metabolizzare tutto in maniera ancor diversa. Potrei sbagliarmi, ma mi sembra di intuire dalle tue parole che invece a te la situazione paia piuttosto chiara. Un minimo di cautela sul futuro comunque non guasterebbe, a parer mio… Quello che mi hai detto nel nostro ultimo incontro non è stato molto, come non lo è stato in tutti i confronti che abbiamo avuto. Ma se hai omesso delle questioni dolenti appositamente per non urtarmi troppo non posso che ringraziarti. Cercherò di sforzarmi di credere alle belle frasi con cui hai voluto chiudere… Dico "cercherò" perché - e scusami se dico una ovvietà - saprai meglio di me che le parole non sostenute dai fatti hanno ben poco valore. Mi ripeto, ma mi dispiace tu non abbia accolto nessuna delle mie proposte per aiutarmi a capire meglio cosa stesse succedendo. Ma potrei dire "aiutarci", perché anche te mi
Cosa sono film e romanzi se non storie che ci hanno coinvolto ed alle quali abbiamo voluto cambiare il finale a nostro maggior gradimento?
 Addio Elisa, ce lo siamo detti di nuovo. Mi hai costretto a dirtelo di nuovo. Probabilmente, mi sono costretto a dovertelo dire ancora per crederci davvero… Ti ho visto finalmente più lucida, più serena e quindi finalmente anche più chiara nei miei confronti. Questa volta non è rimasto spazio per interpretazioni suggestive, speranze o illusioni. Hai fatto la tua scelta e spero che per te sia quella giusta, anche se per me è la peggiore che potessi prendere. La mia interpretazione è che tu abbia scelto il conforto del gruppo, di quello che già conosci e che quindi non temi. Con risentimento, potrei dire: la scelta più semplice. Abbiamo sempre saputo da dove partivano: dalle nostre tante differenze; di età, di carattere, di esperienze e così via. A parole, abbiamo sperato di poter almeno giungere alla medesima destinazione: un obiettivo comune, la costruzione di qualcosa insieme, nostro. Io ci ho creduto veramente. Forte delle mie vicissitudini passate, avevo maturato la lucidità necess
Ciao Federica, mi dispiace che non ci raccontiamo più le cose come prima. Evidentemente, è successo qualcosa. Probabilmente ho commesso qualche errore o forse hai bisogno di tempi e spazi in una maniera diversa da quella che mi ero potuto immaginare...  Avrei voluto dirti che, aldilà di quello che poteva essere un mio interesse sentimentale verso di te, forse non avrei dovuto forzare in quella direzione. O perlomeno non tanto presto. Avevo saputo eri stata colpita da un malessere, un malessere che mi sembrava di conoscere e che così ho probabilmente sfruttato per avvicinarmi a te. Nonostante il mio coinvolgimento emotivo permanga, mi manca anche semplicemente il parlare assieme; il condividere delle piccole parti delle nostre vite.  Aggiungo che, messo l'ego da parte, la mia volontà di poterti essere di supporto rimane. Non voglio che passi il messaggio che la mia presenza sia subordinata esclusivamente al raggiungimento di qualche obiettivo specifico. Il male che ti attanaglia è t
Sono stanco delle persone che mi dicono che ciò che affermo è giusto e corretto; vorrei che facessero ciò che è giusto e corretto.
Causare sofferenza mi causa sofferenza.
Sto provando a svoltare riguardo la mia mentalità. Sospendere il giudizio sugli altri magari mi porterà a riuscire a farlo anche su me stesso. Passare dal "ma questo è un coglione!" a "questa persona probabilmente vive dei conflitti interni non indifferenti!".